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Secondo alcuni dati presentati due settimane fa dall’agenzia YPulse (Autorità nei dati statistici materia di Gen Z e Millennials) sembra che il classico motore di ricerca sia destinato a diventare ben presto obsoleto. I dati parlano chiaro, i contenuti video attirano di più, e TikTok sorpassa YouTube tra i motori di ricerca più usati al mondo diventando di fatto “risposta” più efficace alle questioni poste dalla Gen Z, che si è abituata ad usare il social come veicolo di news e risposte.

Nel panorama digitale in continua evoluzione, le abitudini di ricerca stanno subendo una trasformazione significativa, in particolare tra i membri della Generazione Z. Un’analisi approfondita segnalata da ypulse.com rivela un cambiamento sorprendente: la Generazione Z sta sempre più frequentemente rivolgendosi a TikTok per le proprie ricerche, superando l’uso tradizionale di piattaforme di ricerca come Google.

TikTok: Oltre l’Intrattenimento

Inizialmente noto come un’applicazione per la condivisione di video brevi e intrattenimento, TikTok ha ampliato la propria portata, trasformandosi in una fonte di informazioni e conoscenze per molti utenti, in particolare quelli appartenenti alla Generazione Z. La natura visiva e immediata della piattaforma ha reso TikTok un luogo ideale non solo per l’intrattenimento, ma anche per l’apprendimento e la ricerca di contenuti educativi.

TikTok ha dimostrato di essere in grado di offrire contenuti educativi e informativi in un formato coinvolgente, rendendo la ricerca di informazioni più accessibile e interessante per i giovani utenti. La capacità di presentare argomenti complessi in video brevi e coinvolgenti ha attirato l’attenzione della Generazione Z, che trova questa modalità immediata di apprendimento particolarmente adatta alle proprie aspettative.

L’Attrattiva della Breve e Coinvolgente Divulgazione di Informazioni

La Generazione Z è nota per la sua preferenza per contenuti concisi e coinvolgenti. TikTok offre un formato di visualizzazione rapida, con video di breve durata che trasmettono informazioni in modo chiaro e accattivante. Questa modalità immediata di apprendimento si adatta perfettamente alle aspettative della Generazione Z, che spesso preferisce la rapidità e l’interattività nella ricerca di informazioni. La capacità di apprendere attraverso video brevi si allinea con lo stile di apprendimento preferito da molti giovani, che desiderano un accesso rapido e stimolante alle informazioni.

I dati statistici rilevati da YPulse

Come riportato da Axios, il risultato  di questa trasformazione è che la percezione della generazione più giovane è cambiata di molto rispetto all’utilizzo delle piattaforme social, spingendo il 46% dei giovani tra i 18 e i 24 anni a iniziare la propria ricerca di informazioni su Google, rispetto al 58% dei giovani tra i 25 e i 39 anni.

Questo dato si completa quindi nel decisivo e conseguente utilizzo della piattaforma TikTok, che risponde a questo fenomeno con Il 21% dei giovani tra i 18 e i 24 anni che inizia la sua ricerca sul social, e con il solo 5% che inizia con YouTube, segno evidente del sorpasso epocale in termini di numero di ricerca sulla piattaforma per quello che riguarda le generazioni più giovani.

La Sfida: TikTok Vs Google

L’ascesa di TikTok come piattaforma di ricerca rappresenta una sfida significativa per Google, a lungo considerato il punto di riferimento principale per le ricerche online. Mentre Google si basa su testi e link per fornire informazioni, TikTok offre un’esperienza visiva e interattiva che si adatta meglio alle preferenze della Generazione Z. Questa trasformazione comporta una rivalutazione delle strategie di ricerca e dell’esperienza utente da parte di Google per soddisfare le esigenze mutevoli di un pubblico sempre più orientato verso l’interattività visiva.

Google è chiamato a riconsiderare le proprie strategie e ad adattarsi a un pubblico che richiede un’esperienza di ricerca più coinvolgente e visiva. La piattaforma è nota per la sua affidabilità e completezza nella presentazione di informazioni, ma deve ora competere con l’appeal visivo e immediato di TikTok, soprattutto per quanto riguarda la Generazione Z.

L’Impatto sull’Informazione e sull’Apprendimento

Questa transizione verso TikTok come fonte primaria di ricerca, soprattutto per la Generazione Z, ha un impatto significativo sull’acquisizione di informazioni e sull’apprendimento. Con la sua capacità di condividere rapidamente conoscenze e punti di vista, TikTok sta influenzando in modo tangibile la percezione e l’assimilazione di informazioni da parte di un’intera generazione.

L’accesso a informazioni informative e educative attraverso TikTok sta plasmando in modo significativo il modo in cui la Generazione Z acquisisce conoscenze e si forma opinioni su una vasta gamma di argomenti. La brevità e l’interattività dei contenuti su TikTok stanno influenzando la percezione e la comprensione di questioni complesse, aprendo nuovi orizzonti di apprendimento e promuovendo una maggiore partecipazione da parte dei giovani utenti.

Purtroppo non sempre questo si trasforma in un vantaggio qualitativo di informazione, che appunto per la sua caratteristica di essere molto breve può in molti casi risultare superficiale o capita male.

L’Evolvere del Paesaggio Digitale e la SGE (Search Generative Experience)

Il cambiamento nelle abitudini di ricerca tra la Generazione Z riflette un’evoluzione più ampia nel panorama digitale. La preferenza per un’esperienza visiva, rapida e coinvolgente sta ridefinendo il modo in cui le persone cercano e acquisiscono informazioni. Questa evoluzione richiede un adattamento continuo da parte delle piattaforme esistenti e un’apertura verso nuove modalità di interazione e apprendimento.

L’evoluzione delle preferenze di ricerca sottolinea la necessità di un continuo adattamento e innovazione nel panorama digitale per soddisfare le mutevoli esigenze del pubblico. Le piattaforme digitali devono essere pronte a integrare nuovi modi di presentare informazioni e a offrire esperienze coinvolgenti per rimanere pertinenti e competitive in un ambiente in costante evoluzione.

Google ha da qualche mese presentato la SGE (Search generative Experience) implementando quindi come esperimento l’introduzione dell’intelligenza artificiale nei risultati di ricerca classici. Questo ovviamente è un’evoluzione dello strumento che potrebbe essere la direzione nella quale Google ha intenzione di evolversi, ma rimane lontano però dalla fruizione della tipologia di contenuto che al momento è preferito dalle generazioni più giovani. Inoltre un paio di settimane fa sempre Google ha voluto avviare il test dell’introduzione della TAB dedicata ai video brevi forse proprio alla luce di queste percentuali di utilizzo da parte delle generazioni più giovani.

Intrattenimento o informazione di qualità?

In conclusione, l’uso crescente di TikTok come piattaforma di ricerca da parte della Generazione Z sottolinea l’importanza di comprendere e adattarsi alle mutevoli esigenze del pubblico. Questa tendenza rappresenta un importante spartiacque nel modo in cui le persone cercano e assimilano informazioni, e richiede un approccio innovativo da parte delle piattaforme digitali per rimanere rilevanti e competitive in un ambiente in continua evoluzione.

È fondamentale comprendere come le preferenze di ricerca stiano evolvendo e come le piattaforme digitali possano integrare nuove modalità di presentazione delle informazioni per rimanere pertinenti e competitive. L’obbiettivo di TikTok così come quello di Google deve essere però quello di fornire informazioni che siano di alta qualità e rispondere ad un intento di ricerca non solo che sia di intrattenimento ma anche “affidabile” e di qualità soprattutto per le nuove generazioni.

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